Tra le delusioni della partita contro la Lazio e un finale di calciomercato non esattamente esaltante è passato sotto straccia quello che potrebbe rappresentare il vero tallone d’Achille dell’Hellas Verona 2025/2026.
Sulla corsia di destra il Verona ha visto “perdere” ben 3 giocatori, tutti per motivi diversi.
C’è stata la cessione a titolo definitivo di Tchatchoua, il titolare delle passate due stagioni, hai perso a parametro zero il vero capitano dell’Hellas degli ultimi anni, ovvero Faraoni ed infine hai adattato Oyegoke a braccetto di destra andando di fatto a perdere un ulteriore alternativa sulla fascia.
Per ovviare a queste perdite il Verona ha ingaggiato Belghali e Fallou (verosimilmente era destinato alla primavera), stiamo parlando di un ragazzo con appena una trentina di presenze nella serie A Belga e uno proveniente direttamente della serie D, campionato semi-professionistico. È ancora troppo presto per poter dare un giudizio su questi due ragazzi ma le prime impressioni sono abbastanza chiare, Fallou ha impressionato per impegno e dedizione ma a livello tecnico c’è da lavorarci davvero molto mentre Belghali nelle prime due apparizioni non è praticamente mai stato schierato nel ruolo per il quale è stato acquistato e risulta molto acerbo sotto il punto di vista “strutturale”.
Onestamente ci aspettavamo qualcosa di diverso per un ruolo che è fondamentale nel gioco del Verona, hai perso un giocatore che, nonostante avesse degli evidenti limiti tecnici, sui quali però stava lavorando, a livello atletico e di gioco era al centro del progetto.
Sia chiaro, non stiamo giudicando la cessione di Tchatchoua in maniera negativa, vorrei ricordare che fino all’anno scorso era soggetto a diversi fischi e critiche (gli era stato addirittura dedicato un coro, non esattamente lusinghiero, anche se ironico) stiamo evidenziando il mancato arrivo di un profilo pronto a ereditare un ruolo chiave della squadra.
